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Baruch Spinoza e l’Intelligenza Artificiale: Un’etica per celebrare la necessità come principio esistenziale

Dopo aver esplorato il rasoio di Ockham, che taglia il superfluo, e il mito di Atteone in Giordano Bruno, che invita l’uomo a riconoscersi nella natura, oggi approdiamo a Baruch Spinoza, un pensatore che nel XVII secolo ci ha offerto una visione radicalmente innovativa della realtà. Spinoza ci invita a vedere l’uomo, Dio e il mondo non come entità separate, ma come parti di un’unica sostanza infinita. In una prospettiva contemporanea ci domandiamo come la filosofia spinoziana dovrebbe includere il ruolo della tecnologia, e in particolare dell’Intelligenza Artificiale (AI), nella nostra comprensione dell’esistenza.



 
 
 

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